Stagione da incorniciare per Limone, che a fine ottobre ha già stracciato tutte le previsioni: il turismo vola verso un aumento di presenze e festeggia un anno d’oro.

A rivelarlo sono i dati parziali dell’imposta di soggiorno, oltre il milione di euro: per la stragrande maggioranza dei Comuni gardesani l’imposta è un «tesoretto», ma a Limone si rivela un autentico forziere da cui attingere risorse.
Numeri che emergono dall’incontro dell’amministrazione con gli operatori economici e turistici svoltosi mercoledì sera, al Museo del turismo nell’ex municipio.

«IL GETTITO presunto dell’imposta di soggiorno al 31 dicembre – ha anticipato il sindaco Franceschino Risatti – è stimato in un milione 34 mila e 252 euro, per un consuntivo di entrate turistiche di un milione 436 mila e 556 euro, comprensivo delle sponsorizzazioni private, gli incassi delle serate “Suoni e sapori nell’oliveto” e i proventi delle visite alla limonaia».
«Il risultato – ha spiegato Risatti – è stato ottenuto con un aumento delle presenze rispetto alla cifra già record dello scorso anno di un milione 134 mila e 981. Secondo le analisi, al 31 ottobre dovremmo raggiungere un milione e 230 mila presenze».
Stime davvero eloquenti per un paese che conta circa 1.200 residenti ma dispone di quasi 7.000 posti letto (6 mila alberghieri) per 87 esercizi e d’estate fa registrare in media una presenza di 20 mila turisti al giorno: la gestione imposta di soggiorno ha portato quasi mille euro pro capite.