Via libera della commissione Finanze all’emendamento che porta la firma della deputata Pd, Silvia Fregolent. Prevista anche la creazione di un registro ad hoc presso l’Agenzia delle Entrate.

 

E’ stato dichiarato ammissibile l’emendamento alla legge di Bilancio proposto dalla parlamentare Pd Silvia Fregolent, ormai noto come “norma Airbnb”.

La norma prevede l’obbligo di iscriversi in un registro ad hoc per quanti danno in affitto casa per un breve periodo, e quello, per i siti che li mettono in contatto con gli affittuari, di fare da sostituto di imposta, ovvero versare al fisco il dovuto per conto del proprietario dell’appartamento. La “norma AirBnb” prevede che dal primo gennaio 2017 il canone relativo alle locazioni di breve periodo, compresi bed&breakfast e affittacamere, sia soggetto alla cosiddetta cedolare secca, l’imposta in vigore per gli affitti, con un’aliquota al 21%. L’obiettivo è di “favorire la trasparenza nel mercato delle locazioni di breve periodo” e “assicurare il contrasto all’evasione fiscale”, nonché il recupero della tassa di soggiorno.

In commissione Bilancio, inoltre, all’emendamento firmato da Silvia Fregolent se ne sono aggiunti altri dal contenuto simile, da parte di Cor (a firma Palese) e di Forza Italia (a firma Giorgetti, De Girolamo e Milanato).