AIRBNB, LA DIGITALIZZAZIONE DELL’IMPOSTA DI SOGGIORNO IN ITALIA

 

La semplificazione e la digitalizzazione dell’imposta di soggiorno sembrerebbe essere la prima iniziativa di quello che Airbnb annuncia come un “patto per il turismo sostenibile e responsabile”, messo in atto in risposta agli effetti post-pandemici sui flussi turistici.
Una serie di proposte atte a favorire e accelerare la ripresa del settore turistico in Italia, che includono:
-La pubblicazione sulle piattaforme digitali dei soli annunci provvisti di codice identificativo;
-La condivisione dei dati degli host alle autorità ai fini amministrativi e fiscali;
-Strumenti digitali per garantire la sicurezza sia dei residenti che degli ospiti (buon vicinato);
-Iniziative congiunte con enti di promozione turistica atte a rilanciare l’Italia e i suoi territori come destinazione turistica.

 

AIRBNB E ANCIcomunicare

In occasione dell’Assemblea annuale di ANCI, tenuta a Parma, il Senior Vice President of Goblal Policy and Communication di Airbnb, Chris Lehane, ha annunciato la collaborazione siglata tra Airbnb e ANCIcomunicare. Collaborazione questa tra le due società che mira a raggiungere e informare gli oltre 1.100 Enti locali, tra Comuni, Unione di Comuni e Province che hanno istituito l’imposta di soggiorno, della nuova funzionalità della piattaforma che attiverà la raccolta digitale dell’imposta di soggiorno in tutta Italia.

 

RIVERSAMENTO DIRETTO AGLI ENTI LOCALI ADERENTI

La funzionalità, lanciata in esclusiva per l’Italia, inclusa nella Airbnb Winter Release, l’ultimo aggiornamento della piattaforma che prevede oltre 50 novità, sarà operativa a partire dal 1 marzo 2022 e metterà a disposizione di tutti gli host e degli enti locali la riscossione dell’imposta di soggiorno, attraverso l’uso di strumenti di pagamento digitali, al momento della prenotazione sulla piattaforma.
Solo per gli affitti brevi, Airbnb prevede di occuparsi del riversamento direttamente agli enti locali aderenti al programma. Questo sarà reso possibile previa registrazione delle amministrazioni locali ad un portale dedicato che, nei prossimi mesi, sarà oggetto di una campagna di presentazione a cura delle stesse ANCIcomunicare e Airbnb.

 

COME FUNZIONA?

Come detto, la riscossione dell’imposta di soggiorno avverrà al momento della prenotazione su Airbnb attraverso strumenti di pagamento digitali. Il riversamento agli enti locali registrati al portale dedicato (https://tassadisoggiorno-airbnb.it/) avrà luogo ad aprile 2022 per il mese di marzo 2022, successivamente Airbnb riverserà con cadenza trimestrale il riscosso relativo alle locazioni brevi.
Per le altre tipologie di strutture ricettive, la responsabilità per il successivo riversamento ai comuni cadrà direttamente sugli host.
Responsabilità degli host sarà anche quella di inserire l’ammontare dell’imposta di soggiorno e il numero di notti al quale si applica, secondo quanto previsto dal Regolamento Comunale del Comune di riferimento, al fine di stabilire l’importo che l’ospite verserà a titolo d’imposta di soggiorno al momento della prenotazione.
L’host potrà per suo conto decidere di non avvalersi del servizio di riscossione dell’imposta di soggiorno offerto da Airbnb.

Il sistema informatico di raccolta utilizzato dalla piattaforma non è in grado di identificare e applicare eventuali esenzioni e/o riduzioni spettanti agli ospiti. Sarà a carico dell’ospite stesso, quindi, chiedere un rimborso compilando un apposito modulo (vedi modulo), messo a disposizione dalla piattaforma, con il quale dichiara di aver diritto alla restituzione di quanto versato, o di una parte di questo, specificando il numero di ospiti che si trovano in uno dei casi di esenzione dell’imposta di soggiorno, e indicando l’articolo esatto disposto dal Regolamento Comunale. La mancata compilazione o la compilazione in maniera non accurata del suddetto modulo potrebbe comportare l’impossibilità di processare la richiesta e, di conseguenza, di ricevere il rimborso.
L’ospite che decidesse di cancellare una prenotazione riceverebbe subito il rimborso di quanto versato a titolo di imposta di soggiorno al momento della prenotazione.