Perché PayTourist fa la differenza

Lettera aperta

In dieci punti essenziali e senza tanti fronzoli, vogliamo spiegarvi perché PayTourist si differenzia realmente da tutti gli altri software per l’imposta di soggiorno. Anzi in realtà è molto più di un semplice software.

1) E’ per il turista!

Partiamo proprio dal turista, e non è un caso, perché il nostro progetto nasce proprio per ridare linfa vitale al turismo, il turismo quale risorsa fondamentale per il territorio. Da qui il nostro brand, PayTourist, perché è proprio il turista che è chiamato a pagare l’imposta di soggiorno, ed è proprio al turista rivolto il nostro obbiettivo primario, quello di reinvestire correttamente il riscosso e di migliorare l’offerta turistica proprio dove il gettito è generato. Ascoltare e coinvolgere è la chiave per dare voce a chi paga per soggiornare in un dato luogo. Il turista, grazie a PayTourist diviene davvero partecipe.

2) Per primi abbiamo affrontato la regolamentazione del mercato ricettivo online

A metà del 2015 cominciava per i portali di prenotazioni online un periodo di forte espansione (fenomeno ancora in forte ascesa), il modo di viaggiare degli utenti stava cambiando e di conseguenza anche l’offerta ricettiva si stava sempre più smaterializzando, si digitalizzava, la sharing economy avanzava. Dopo l’effetto Amazon, che metteva in crisi il tradizionale modo di vendere online, Airbnb, Wimdu, HomeAway e similari stavano modificando radicalmente il modo di viaggiare dei turisti di tutto il mondo. La necessità di regolamentare un fenomeno che presto avrebbe scardinato i tradizionali modelli di controllo era ormai alle porte.
Presto il fenomeno sarebbe esploso, portando con se delle inevitabili conseguenze. Pronti per quello che di li a poco sarebbe accaduto, nei primi mesi del 2016, il progetto PayTourist è realtà.

3) Il nostro software ha rivoluzionato il rapporto tra il cittadino e PA

Il rapporto tra cittadino e Pubblica Amministrazione è sempre stato farraginoso e non sempre al passo con i tempi. Adempimenti e burocrazia spesso rendono poco agevole la comunicazione tra l’utenza e la macchina amministrativa. Mentre il mondo viaggia veloce, la Pubblica Amministrazione cerca con difficoltà di restare al passo. E’ questo il punto di partenza che, proprio come indicato dalla stessa AGID nelle linee guida per lo sviluppo degli applicativi del futuro, ci ha visti impegnati nel dare alla luce un prodotto totalmente nuovo, che nulla avesse a che fare con quanto visto fin’ora. Mentre i colossi del web continuano, giorno dopo giorno, a sviluppare tecnologie all’avanguardia, gli Enti Locali singhiozzano nel tentativo di restare al passo. Insomma, una lotta impari. Per tale ragione PayTourist è stato pensato per ridare forza all’Ente, per ridistribuire in modo equo dati e risorse, riconsegnando alla PA il pieno controllo.

4) Abbiamo alle spalle una collaborazione con il Ministero dell’Economia e delle Finanze

Il 9 maggio del 2017 a Roma, PayTourist incontra i funzionari del Ministero dell’Economia e delle Finanze, presso il Dipartimento delle Finanze. L’incontro pone le basi per rappresentare un disegno innovativo che andasse al di là della semplice questione tributaria, del solito rapporto tra il contribuente ed il Fisco. Per la prima volta veniva presentato un modello mai visto, dove un servizio di intelligence fosse realmente al servizio del cittadino e a protezione delle risorse turistiche. Il riscosso poteva essere ridistribuito in modo corretto ed il contribuente sarebbe stato partecipe del processo di riscossione. Turismo e Fisco avrebbero finalmente potuto asservire ad una medesima causa.

5) Siamo attenti alle esigenze del mondo ricettivo

Accogliere i viaggiatori di tutto il mondo, raccontare loro la storia dei luoghi che hanno scelto di visitare, renderli lieti del tempo trascorso durante la permanenza, tutto questo non è solo un lavoro, ma dietro si cela anche tanta passione. Chi fa ricettività lo sa bene, e sa bene anche come tutto questo spesso si scontri con un mondo del tutto diverso e parallelo, fatto di adempimenti infiniti, di una burocrazia lenta ed anacronistica, dove invece di accelerare il proprio modello di business, finisca al contrario per appesantirlo. Con PayTourist siamo partiti proprio da questo, intenzionati ad offrire a tutte le tipologie di strutture ricettive, ed in base alle loro specifiche esigenze, uno strumento efficiente e totalmente innovativo, smart e veloce, che fosse finalmente inteso come un ausilio, un compagno di lavoro efficace ed indispensabile. Questo impegno contraddistingue da sempre il lavoro che facciamo ed influenza costantemente tutto quello che faremo.

6) Il nostro Know-how incontra la Città di Parigi

Negli ultimi anni la città di Parigi si è dovuta confrontare con nuove problematiche, come l’overturismo e la gentrifications, l’avanzata dei portali di prenotazione online hanno portato a rendere incontrollati i flussi turistici e molti immobili sono stati sottratti al mercato immobiliare tradizionale, a favore degli affitti a breve termine. Tutto questo e non solo ha portato la Città di Parigi a scontrasti duramente con Airbnb e similari.
Il 2 Febbraio 2018 PayTourist incontra, su espresso invito, il vicedirettore Thierry WEIBEL, responsabile della trasformazione e dell’integrazione digitale presso il Comune di Parigi. Viene costituito per l’occasione un tavolo tecnico al quale prendono parte, tra l’altro, anche i rappresentanti per le differenti categorie ricettive, nonché i rappresentanti dei proprietari immobiliari.
E’ in questa occasione che la nostra esperienza internazionale, su problematiche già riscontrate in Spagna a Barcellona ed in Olanda ad Amsterdam, si è incontrata con il modello organizzativo adottato nella splendida città francese, dimostrando per la prima volta che la tecnologia di cui noi oggi disponiamo sarà senza alcun dubbio la chiave primaria del collegamento tra il cittadino e la Pubblica Amministrazione del futuro.

7) Il nostro software è unico ed originale

Dal momento in cui siamo andati online abbiamo suscitato, com’era lecito aspettarsi , curiosità ed interesse, anche da parte dei nostri diretti concorrenti. Molti di questi, che per anni hanno realizzato software per la Pubblica Amministrazione, soprattutto nel settore dell’imposta di soggiorno, cominciano stranamente e solo oggi, a parlare di innovazione, di regolamentazione del mercato turistico online e di censimento degli annunci presenti sui vari portali web. Ma quanto ne sanno davvero su questa tematica? Cosa hanno fatto realmente per rendere il loro prodotto al passo con i colossi del web? Questo per noi è ancora più surreale, considerando l’innegabile e documentabile fatto che con puntuale solerzia ci seguono, si collegano al nostro portale per rimanere aggiornati su tematiche e soluzioni tecnologiche da poter poi successivamente integrare nei loro prodotti.
Ecco perché possiamo affermare con assoluta certezza che PayTourist è un software unico e nello scenario attuale rimane il punto di riferimento per chi come noi produce software per la PA.

8) Proponiamo un modello completo e non solo un software

PayTourist, come già anticipato, non è semplicemente un software, ma a ben vedere si tratta di un progetto articolato, che porta con se un modello completo e strutturato per la risoluzione di problematiche complesse, dove oltre all’aspetto del pagamento e del recupero dell’imposta di soggiorno, armonizza discipline divergenti nell’ambito fiscale e turistico, sia a livello locale che nazionale. Molto spesso infatti le amministrazioni comunali devono scontrarsi con normative regionali e nazionali, che di fatto impediscono il raggiungimento degli obbiettivi cui gli Enti Locali tendono. In altre parole forniamo non solo lo strumento tecnologico, ma anche un modello organizzativo per la PA, come la stesura di un regolamento comunale ad hoc, il coordinamento tra uffici diversi, dall’area tributi, alla polizia locale, passando persino dall’info point turistico. PayTourist è il software senza compromessi, che ha come unico obiettivo la soddisfazione del cittadino e l’efficienza della Pubblica Amministrazione.

9) Investiamo solo in tecnologie di prim’ordine

Mentre i portali online investono continuamente nello sviluppo di tecnologie all’avanguardia e costruiscono modelli di turismo altamente digitali, la Pubblica Amministrazione ha difficoltà a rimanere al passo e, per mancanza di risorse e mezzi, non è in grado effettivamente di confrontarsi con questo mondo. PayTourist è il motore che automatizza tutti i processi, è il collettore di dati da e per la PA, che restituisce la gestione del Dato al suo originario proprietario: la collettività.
Naturalmente per poter ottenere il massimo risultato, l’impegno e l’investimento tecnologico è di prim’ordine, dove nulla e lasciato al caso e tutto può divenire una sfida ulteriore.

10) Perché la passione ci guida tutti i giorni

Il nostro è un team costituito da giovani risorse, preparate e determinate, che hanno deciso di investire in Italia. Una scelta certamente controtendenza, se si pensa che in scenari fuori dai nostri confini nazionali, come Silicon Valley o San Francisco, per citarne alcuni, aziende innovative come la nostra trovano più facilmente terreni fertili per il loro business. Ma noi crediamo fermamente nella protezione del nostro splendido territorio, delle risorse turistiche e culturali, e che tutto questo può certamente fondersi con il nostro progetto, per un futuro sempre più smart e digitale.

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Chiunque pensi di essere davvero innovativo, chiunque abbia il coraggio di ripensare il rapporto tra cittadino e Pubblica Amministrazione, non può non scegliere di aderire a PayTourist.
Know-how, sensibilità, visione del futuro, originalità, unicità e modelli organizzativi dirompenti, sono il mix di ingredienti che fanno di PayTourist il miglior software per la gestione delle imposte turistiche.

PayTourist